SFAF 2018 – Conclusioni

SFAF 2018 – Conclusioni

Difficile esprimere il senso della mia personale soddisfazione alla conclusione dell’esperienza.
In mezzo a tante “fatiche” per partecipare per il particolare momento, il superamento delle comodità casalinghe, la scelta “controcorrente” di come passare le vacanze: traggo un bilancio più che positivo.

Il laboratorio giusto al momento giusto: non mi preoccupa ammettere che tante cose le diamo per scontate perché no le conosciamo. In un libro letto qualche anno fa si parlava di analfabetismo emotivo, pensavo riguardasse altri… mi ha fatto bene scoprirmi analfabeta e sopratutto curioso di imparare.

Il documento Gaudete et Exsultate esplorato anche attraverso l’esperienza ed il vissuto dei relatori ha fatto, e farà, da leva per alcune scelte.

Condivido un’ultima riflessione.
La decisione di partecipare alla SFAF è stata familiare, venuti a conoscenza di questa attività abbiamo aderito senza condividere il percorso decisionale con la comunità. Un po’ di pubblicità ed informazione non sostituisce il dibattito e ricerca.
La prima volta nel 2016 questo non mi aveva scosso, ora sento il desiderio di poter condividere questo percorso, nell’ottica che se fa bene a me, potrebbe far bene anche ad altri, che si diffondano le cose belle e buone che sono intorno a noi per permettere a tutti di scegliere.

La SFAF è un’esperienza tutta da vivere, vale il superamento delle difficoltà di partecipazione; La sua 14a edizione è stata per me significativa da molteplici punti di vista, torno a casa entusiasta sperando di non cedere sotto gli impegni della routine quotidiana.

Porto a casa con me tanta ricchezza umana e qualche “strumento” in più per affrontare la vita personale e familiare.

Rita Cerchi D’Onda Onlus
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