Continua l’esplorazione della Gaudete et Exultate, oggi affidata a Padre Giovanni Salonia. Nel secondo capitolo sono presenti 2 avvertimenti sulla santità: con solo sapere non si diventa santi e non basta la forza di volontà. Sono fondamentali altri ingredienti: la carità e l’affidamento sincero alla Grazia.
Dio si è fatto carne e noi rischiamo di farne di nuovo parole.
Sintetizzando se sono “cattivo”(peccatore) ma contestualmente convinto che Dio mi ama, sono a posto (ma non riuscirò a rimanere cattivo). Se sono buono e dimentico Dio, sto facendo un buco nell’acqua.
Prosegue anche il laboratorio sulle emozioni.
Nella mattina approfondiamo la Gioia ed il bisogno di riconoscimento che fa da stimolo; un riconoscimento per l’essere non per quello che faccio e riflettiamo su non sia scontata la manifestazione di questa emozione: perché non siamo stati allenati a farlo, per retaggio culturale e tanti altri motivi che ciascuno si porta dietro. Eppure riconosciamo qui ed adesso l’importanza di attivare l’emozione Gioia e la sua azione di condivisione.
Pomeriggio ancora nei laboratori. Per noi è il turno della Paura. Questa volta facile individuare lo stimolo nella percezione di un pericolo ed un bisogno di rassicurazione. Più complicato prendere coscienza che abbiamo bisogno di chiedere aiuto, per ottenere rassicurazione. In tanti casi ci hanno insegnato a non chiedere perché non riusciremmo a sostenere una risposta negativa, ma qui si gioca la differenza tra chiedere da adulti o chiedere da bambini. La. Richiesta deve avere come premessa la disponibilità dell’altro. Ottenere un No, diventa superabile se posso pensare un’alternativa, altrimenti evito di chiedere per non ottenere in No. Questo meccanismo non permette alla paura di esprimersi.
Il post laboratorio è dedicato allo sport: tornei di calcio e pallavolo per grandi e piccoli. Per qualche ora rivesto i panni del pallavolista; si gioca, si vince, si perde, ci si alterna in campo e sopratutto ci si diverte. Anche in questa attività emerge tutto lo spirito della SFAF: la libertà di partecipare, la serenità, la voglia di stare insieme, il sostenersi vicendevolemte.
La santa messa prima di cena e poi serata allegra, splendidamente animata dall’equipe.